3 EURO L’ORA NEL CALLCENTER SOPRA LA CGIL
Posted: Aprile 7th, 2011 | Author: wakeup | Filed under: General | Commenti disabilitati su 3 EURO L’ORA NEL CALLCENTER SOPRA LA CGILAl sesto piano del grattacielo della sede provinciale della CGIL Livorno, si trova la società Starweb.
Un callcenter che opera per conto di Fastweb.
I lavoratori e le lavoratrici, in barba ad anni di lotte e legislazioni nazionali, lavorano con contratti a progetto per 3 euro l’ora.
Smascherato l’immobilismo vergognoso della CGIL.
Come Precari Livornesi siamo entrati in contatto con un lavoratore che ci ha concesso un’intervista.
IN CHE AZIENDA LAVORI?
Lavoro in un callcenter di Livorno situato nel palazzo della CGIL in via Giotto Ciardi n°8, come operatore outbound. La sede è appartenente alla ditta Starweb di Torino. A detta del contratto non dovremo vendere niente, ma prendere appuntamenti a domicilio gratuiti e senza impegno per dei consulenti i quali vendono dei servizi, ma a volte capita che alcuni collaboratori riescano a fare il contratto per telefono.
QUANTE PERSONE LAVORANO PER QUESTA COMPAGNIA?
All’ incirca saremo, fra operatori (sia residenziali che aziendali) che principali un 30-40 persone.
QUALI SONO LE VOSTRE CONDIZIONI DI LAVORO?
Siamo tutti assunti con contratto a progetto, lavoriamo dal lunedì al venerdì e avvolte anche il sabato. Gli orari sono prestabiliti e comunicatoci dai principali il primo giorno di lavoro e modificati se il collaboratore è bravo nel corso del mese. Gli orari lavorativi sono divisi in turni: dalle 12:00 alle 15:00 o dalle 12:30 alle 15:30 e dalle 18:00 alle 21:00 o dalle 18:30 alle 21:30. durante la settimana, le nostre principali richiedono la disponibilità, se ci è possibile, a lavorare anche il sabato con l’orario che va dalle 12:00 alle 15:00 o dalle 12:30 alle 15:30 più o meno. Va detto che nel contratto viene specificato che il collaboratore può scegliere i giorni e gli orari in cui operare nella fascia oraria tra le 9:00 e le 21:00 dal Lunedì al Venerdì. Durante i turni abbiamo una pausa di 10-15 minuti che avviene intorno alle 19:00\19:30 all’incirca, mentre per quanto riguarda i pagamenti avvengono con acconti o con assegno il 15 di ogni mese successivo al mese della prestazione. Il compenso va, secondo il contratto, in base al raggiungimento o meno dei 3600 contatti utili (contatto telefonico con un potenziale acquirente del quale il collaboratore rileva la disponibilità ad ascoltare la formulazione di una proposta) ed ovviamente gli appuntamenti presi i quali con il raggiungimento dei 25 appuntamenti scatta il “premio” e dovrebbero esser pagati 10 euro l’uno. I pagamenti variano in base ai turni di lavoro, chi fa il doppio turno ha la possibilità di prendere il fisso mensile di 320 euro, ma sono sempre troppo bassi e non corrispondono praticamente mai al lavoro eseguito. Praticamente dovremo prendere 4 euro l’ora, togliendo poi dal totale lordo le tasse percepiamo più o meno 3 euro e qualcosa netti l’ora. La spiegazione dataci dai datori di lavoro è che per ottenere il fisso di 320 euro bisogna lavorare in un doppio turno di 3 ore e mezzo (ma i turni sono di 3 ore).
NELLA TUA SITUAZIONE CI SONO ANCHE ALTRI LAVORATORI?
Tutti i lavorati all’interno del callcenter sono nelle stesse condizioni, più o meno.
QUALI SONO LE MOTIVAZIONI DEL DATORE DI LAVORO?
Non danno molte spiegazioni.
AVETE MAI FATTO PROTESTE?
Solo una volta abbiamo deciso di fare sciopero.
QUAL E’ L’ETA’ MEDIA DEI LAVORATORI?
Tra i 18 e i 40-50 anni.
COME FAI A SOPRAVVIVERE SE TI PAGANO COSI’ POCO?
Molti lavoratori rimangano perché non riescono a trovare altro, altri tipo studenti delle superiori e universitari lo usano per racimolare un poco di soldini per pagarsi l’università o comunque le varie spese che hanno mentre altri ancora son lo stipendio che prendono arrotondano lo stipendio del partner.
PERCHE’ CONTINUATE A LAVORARE LI?
Perché non è facile di questi tempi trovarsi un altro lavoro.
LA CGIL HA PROCLAMATO PER IL 6 MAGGIO UNO SCIOPERO GENERALE DI 4 ORE, TRA I PUNTI DELLA PIATTAFORMA CI SONO: “RIDARE FIDUCIA AI GIOVANI”, SECONDO TE E’ SUFFICIENTE?
No che non è sufficiente, come può esserlo? Non basta uno sciopero di 4 ore per “ridare fiducia ai giovani”,purtroppo la condizione di precarietà è centrale nella società attuale e non credo che uno sciopero basti. Bisogna anche pensare a quelle persone che lavorano in nero o che son disoccupate o comunque è assunte con contratti a progetto, scioperare diventa utile solo se viene fatto uno sciopero di massa della sede in cui lavorano. Ciò che è necessario fare è assicurare ai lavoratori un contratto regolare con uno stipendio adeguato ed il mantenimento dei propri diritti. La sede dove lavoriamo dista un piano dalla sede della CGIL eppure non ho mai visto, neanche in ascensore che spesso capita di prendere insieme, un sindacalista della CGIL che ci chiedesse o comunque ci informasse di ciò che potevamo fare per far si che i nostri diritti fossero rispettati.
IN MOLTE CITTA’ D’ITALIA SI STANNO CREANDO DEI LABORATORI PER LO SCIOPERO PRECARIO, UNA SPERIMENTAZIONE IMPORTANTE CHE DOVREBBE CREARE LE CONDIZIONI PER FAR ESPLODERE LA RABBIA DELLE GENERAZIONI PRECARIE.
NON PARLIAMO SOLAMENTE DI SCIOPERO DEI PRECARI, MA DI SCIOPERO TOUT COURT, UNO SCIOPERO SULLA PRECARIETA’ E NELLA PRECARIETA’. ADERIRESTI ALL’INIZIATIVA E, SE SI, QUALI RIVENDICAZIONI DOVREBBERO CARATTERIZZARE LO SCIOPERO PRECARIO?
Certo aderirei sicuramente, come dicevo prima la condizione di precarietà è centrale nella società attuale.