Non Pagheremo La Vostra Crisi! (I)

Posted: Maggio 6th, 2011 | Author: | Filed under: General | Tags: , , , , | Commenti disabilitati su Non Pagheremo La Vostra Crisi! (I)

Questa mattina alle 8:30 come Centro Politico 1921 ci siamo recati in Via Indipendenza presso la GERIT, dove abbiamo distribuito volantini e appeso lo striscione per protestare contro il fatto che questa crisi salva le banche mentre lascia le famiglie senza la possibilità di avere il diritto all’insolvenza e la dilatazione del debito con l’erario.

Non pagheremo la vostra crisi!

Il diritto all’insolvenza come primo passo per una riappropriazione di reddito.

Livorno è attraversata da una profonda crisi economica senza precedenti.
Il tasso di disoccupazione giovanile è il più alto del centro nord Italia ( 37 %)
Miagliaia di lavoratori e lavoratrici hanno perso il lavoro o sono in cassa integrazione.
Ma siamo proprio sicuri che questa crisi abbia interessato tutti?
I profitti dei grandi imprenditori e delle banche, le rendite immobiliari e le speculazioni continuano ad aumentare.
A livorno l’asse di potere PD-Cgil e confindustria tutelano come sempre solo gli interessi degli imprenditori a scapito di chi lavora.
Lo stato Italiano ha finanziato con manovre da miliardi di euro le banche in crisi la finanza globale è subito riuscita a tornare ai livelli precdenti al 2008.

Questo vuol dire una cosa sola. La crisi la stanno pagando solo i lavoratori e le lavoratrici.
Siamo noi che tutti i giorni dobbiamo far fronte al pagamento del mutuo o dell’affitto, delle spese quotidiane, dei prestiti con alti tassi di interesse, è normale che in questa situazione l’indebitamento aumeta a dismisura.
Lo stesso non si può dire per le banche, per i bonus dei dirigenti comunali e per le grandi imprese.
Come centro politico 1921 partecipiamo alla campagna “Non pagheremo la vostra crisi” durante la giornata dello sciopero generale del 6 Maggio.
Pretendiamo che le insolvenze accumulate  negli ultimi anni , da chi è in difficoltà, vengano cancellate immediatamente. i miliardi di euro dello stato (cioè nostri) che sono stati regalati alle banche e alla finanza devono tornare ai lavoratori.

Centro Politico 1921