“Inclini alla subordinazione e al rispetto delle disposizioni che vengono impartite..”

Posted: Ottobre 27th, 2011 | Author: | Filed under: General | Tags: , , | Commenti disabilitati su “Inclini alla subordinazione e al rispetto delle disposizioni che vengono impartite..”

da excasermaoccupata.wordpress.com

“Inclini alla subordinazione e al rispetto delle disposizioni che vengono impartite..”

..queste sono le caratteristiche “tecniche” che vengono richieste da un’azienda Livornese al fortunato tirocinante che supererà il colloquio.
Sembra uno scherzo ma purtroppo è la verità.
Si tratta di un annuncio pubblicato dal centro per l’impiego di Livorno.

Che ormai il mercato del lavoro abbia assunto caratteristiche ottocentesche è sotto gli occhi di tutti.
Ma che un’istituzione pubblica si permetta di pubblicare un annuncio del genere senza porsi il minimo scrupolo ci sembra davvero incredibile.
Oltretutto non si tratta neanche di un’assunzione reale ma bensi di un tirocinio.
Avete capito bene. l’azienda non dovrà pagare nessun contributo, il lavoratore ( perchè di questo si tratta) non avrà nessuna tutela prevista da un contratto nazionale e nessun diritto.
Naturalmente l’azienda avrebbe ottenuto anche delle sovvenzioni da parte della regione.. ( prima che venisse fuori lo ”scandalo”)
Ma nonostante questo come gruppo di lavoratori e lavoratrici ci sentiamo di ringraziare il centro per l’impiego  con un “errore” ha reso pubblico un dato reale troppo spesso tenuto nascosto.
Attualmente le aziende hanno la possibilità di “assumere” lavoratori pagandoli una miseria , senza un contratto e ricevendo sgravi fiscali e sovvenzioni dalle istituzioni.
Soldi pubblici regalati alle aziende.
L’importante è che siano inclini alla subordinazione chiaramente..
Come gruppo di studenti e studentesse, lavoratori e lavoratrici precari occupanti della caserma del Fante ci sentiamo in dovere di dire la nostra.
Siamo convinti che si debba rompere questo meccanismo di subordinazione dei lavoratori nei confronti di un sistema che di questo passo ci porterà a lavorare come schiavi senza alcuna tutela.

Non è un caso che questo annuncio abbia fatto notizia. Livorno è una città dove l’asservimento dei sindacati e delle istituzioni nei confronti delle imprese raggiunge livelli record.

Non aspettimoci aiuti da qualcuno, dobbiamo partire da noi stessi e dalla nostra rabbia affinchè cambi questa situazione.

E’ arrivato il momento di riprenderci i nostri diritti e la nostra vita.
Indietro non si torna!

 

 


COMPLIMENTI VIVISSIMI…

Posted: Ottobre 6th, 2011 | Author: | Filed under: General | Tags: , , , , | Commenti disabilitati su COMPLIMENTI VIVISSIMI…

siamo felici di leggere dalle parole della sig.ra Celati (responsabile Nidil Cgil), pubblicate sul sito di quilivorno.it, che il più importante sindacato locale (nonché nazionale) abbia trovato la forza di salire quell’impervio piano che separava la sua sede provinciale da quella dell’azienda Starweb; un call-center per il quale il lavoro dei suoi “collaboratori”, ovviamente precari, non valeva più di 3 euro l’ora. Purtroppo non sono stati resi pubblici i contenuti sottoscritti nell’accordo, ma siamo  convinti che sia stato stipulato un aumento di stipendi di almeno un paio d’euro l’ora, somma che, dopo attenti studi svolti dal sindacato stesso, è stata ritenuta sufficiente ai lavoratori per potersi pagare un panino in pausa pranzo.

Come wakeup, lo scorso aprile avevamo fatto visita” all’azienda per denunciare le pessime condizioni contrattuali cui erano sottoposti i lavoratori starweb: paga da fame, turn-over indiscriminato, orari di lavoro vincolanti (e non liberamente concordabili dal collaboratore a progetto, come previsto dalle relative disposizioni
contrattuali). 

Notiamo però, con non altrettanto giubilo, che la responsabile sindacale in questione, incaricata (dalla Cigl non dai lavoratori, ovviamente) di rappresentare i precari e le precarie del nostro territorio dimostri, con le sue parole, di non aver ben chiaro cosa sia la precarietà.
La Sig.ra Celati, infatti, definisce come “spesso irraggiungibile” la tipologia del contratto a progetto, quando attualmente rappresenta una delle tipologie contrattuali più utilizzate nel mondo del lavoro, e come se non bastasse bolla come “proteste fini a se stesse” quelle riguardanti i lavoratori precari (ogni riferimento alla protesta di aprile riteniamo sia puramente casuale). Vorremo, pertanto sapere in quale altra occasione un lavoratore dovrebbe vedersi legittimamente riconosciuto, da un sindacato che vorrebbe rappresentarne gli interessi, il diritto a reagire ai soprusi del proprio datore di lavoro. Se 3 euro orarie di salario e una durata contrattuale media che a stento arriva ai due mesi (anche gli yogurt scadono più tardi), non sono motivi sufficienti, evidentemente i “nostri” paladini dei lavoratori sono anni luce lontani dai nostri bisogni precari. Notiamo infatti come la “sindacalista” esprima la sua soddisfazione non tanto per il supposto aiuto offerto ai precari del call-center, quanto per l’essere riusciti a trovare un accordo con la Starweb per “fare chiarezza sull’applicazione del contratto”. Una frase che esemplifica molto bene i compiti del sindacato del nuovo millennio: fare in modo che le imprese possano continuare indisturbate la loro azione precarizzatrice.

Parole che non fanno altro che riconfermare quello che ormai è un evidenza: la precarietà è sempre più generalizzata e strutturale, ormai completamente interiorizzata ed accettata supinamente anche da gli antichi alfieri dei lavoratori.
I precari e le precarie possono trovare una soluzione alla loro condizione solo se sapranno prendere parola direttamente ed autonomamente, fuori dagli schemi e dagli interessi che questi consulenti esterni
delle imprese (vedi Sig.ra Celati) vogliono farci credere. 

E’ ora di sciopero precario….

 

 


Non Pagheremo La Vostra Crisi!!

Posted: Maggio 6th, 2011 | Author: | Filed under: General | Tags: , , , , | Commenti disabilitati su Non Pagheremo La Vostra Crisi!!

Nella giornata del 6 maggio , in occasione dello sciopero generale indetto dalla Cgil , Livorno si è mossa non solo sfilando nella passerella del centro cittadino , ma anche ponendo all’attenzione della cittadinanza problemi REALI  relativi a diritti negati  : precarietà , insolvenza ed emergenza   abitativa .

Se la precarietà è condizione diffusa e generalizzata , l’insolvenza è conseguenza dell’inadeguatezza  dei redditi e dell’assenza di un sistema di Welfare , così come la questione abitativa nelle sue risoluzioni trascura i soggetti che ne necessitano maggiormente,come appunto sono  i/le precari/e.

Per questo , nella giornata del 6 maggio , oltre all’indizione di uno sciopero debole e strumentale , altri soggetti sociali hanno deciso di scendere in strada nel tentativo di lanciare parole d’ordine di maggiore efficacia e concretezza .

http://wakeup.noblogs.org/post/2011/05/06/non-pagheremo-la-vostra-crisi-i/

http://wakeup.noblogs.org/post/2011/05/06/non-pagheremo-la-vostra-crisi-ii/

http://wakeup.noblogs.org/post/2011/05/06/non-pagheremo-la-vostra-crisi-iii/


Flash Mob al call center Starweb: il video

Posted: Aprile 10th, 2011 | Author: | Filed under: General | Tags: , , , , , , | Commenti disabilitati su Flash Mob al call center Starweb: il video


3 EURO L’ORA. VERGOGNA!

Posted: Aprile 9th, 2011 | Author: | Filed under: General | Tags: , , , , | Commenti disabilitati su 3 EURO L’ORA. VERGOGNA!

Oggi , 9 Aprile, il gruppo precari Wake Up e il Comitato 9 Aprile Livorno hanno svolto un’azione di protesta all’interno del call center Starweb della nostra città, per denunciare le condizioni di lavoro totalmente  “illegali” all’interno della struttura.

Ricordiamo inoltre che il callcenter, che opera per conto della Fastweb, si trova a solo un piano di distanza dalla sede Provinciale della Cgil Livornese.
Ecco L’egregio lavoro che svolgono i sindacalisti nostrani!
Starweb è una struttura  che gestisce la cosiddetta attività di “outbounding”. Gli operatori chiamano direttamente soggetti privati o aziende per proporgli alcuni servizi.
Al suo interno lavorano alcune decine di operatori. I dipendenti sono tutti assunti con un contratto a progetto denominato dall’azienda “contratto a progetto callcenter” (come se esistesse un contratto nazionale a progetto!). Hanno una retribuzione oraria che si aggira sui 3 euro netti ! inoltre sembra che gli operatori abbiamo la possibilità di stipulare direttamente contratti con i privati. ( nel contratto non vi è alcuna voce che prevede il servizio).

Naturalmente, il contratto a progetto nasconde un rapporto di lavoro subordinato di tipo classico. Gli orari fissi dei dipendenti vengono comunicati settimanalmente.Per i lavoratori non è quindi previsto nessun tipo di diritto minimo. Niente malattia, niente ferie, niente assemblee ecc.

A distanza di 3 anni dalle grandi lotte autonome nei callcenter Italiani che smascherarono l’uso illegale dei contratti a progetto utilizzati per sfruttare fino all’osso gli operatori, a Livorno, proprio ad un piano di distanza dalla cgil, si trova un callcenter che continua ad utilizzare questi contratti per dipendenti, in barba a qualsiasi legge o sentenza del tribunale del lavoro.
Ci chiediamo se questa situazione “illegale” non sia proprio possibile grazie alla Cgil. Il maggior sindacato, da una parte proclama scioperi generali e promuove manifestazioni contro la precarierà, dall’altra è sempre stato complice del processo di ristrutturazione del mercato del lavoro che ha portato all’utilizzo sempre più massiccio dei contratti precari.

Come in molte città italiane, anche a Livorno, abbiamo deciso di fondare noi stessi il comitato 9 aprile. Siamo scesi in piazza come sempre da molti anni perchè non abbiamo più intenzione di subire passivamente questa situazione. E’ oral di svegliarsi.

Ora basta! Sciopero precario subito!
Riprendiamoci i  nostri diritti.

Ecco il link all’intervista al lavoratore che ha denunciato la situazione.

L’articolo su Il Tirreno online.

Guarda il video.